Il 27 ottobre 2014, si aprirà a Roma la Conferenza dei Servizi per il nuovo scalo d’altura proposto dall’Autorità Portuale di Venezia. Poi il progetto dovrà essere sottoposto al Cipe per il finanziamento pubblico-privato.
Anche se l’argomento è rimasto sottotraccia negli ultimi mesi, il progetto del porto offshore per petroliere e portacontainer sta continuando il suo percorso amministrativo, per giungere all’approvazione da parte del Cipe. L’obiettivo dell’Autorità Portuale di Venezia è garantire le operazioni di carico e scarico delle navi, nonostante i limiti alla profondità dei canali, imposti dalle barriere mobili del Mose. Inoltre, spostando l’attracco delle grandi navi merci fuori dalla laguna, si potranno riutilizzare alcune infrastrutture portuali di Marghera, come le aree Montefibre e Syndial.
Il 10 ottobre, il ministero dei Trasporti ha annunciato l’avvio della Conferenza dei Servizi, che inizierà il 27 ottobre 2014 nella sede del ministero. La Conferenza si apre dopo l’approvazione tecnica del progetto e l’acquisizione della Valutazione d’Impatto Ambientale, risultata positiva. Lo scopo dell’incontro è acquisire le osservazioni da parte dei soggetti pubblici e privati interessati all’opera. Il passaggio successivo sarà al Cipe, che dovrà approvare il progetto e definire le modalità del finanziamento, che dovrebbe essere misto pubblico-privato.
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