Con la circolare in oggetto, la Direzione Centrale Legislazione e Procedure Doganali
(DCLPD), Ufficio normativa e contenzioso in materia doganale ed extratributaria, ha
dettato disposizioni in merito alle conseguenze applicative della sentenza della Corte di
Giustizia in merito al recupero dell’IVA all’importazione per beni destinati
all’introduzione in deposito fiscale IVA che non siano stati effettivamente introdotti nel
deposito pur essendo stati presi in carico dal depositario nei registri del magazzino.
Per l’Amministrazione, però, il nuovo modus operandi si applica, almeno
esplicitamente, ai soli casi di irregolare introduzione in un deposito Iva, mentre i
principi generali della sentenza non sono stati formalmente estesi dalla nota anche ad
un’ampia serie di analoghe ipotesi oggetto da anni di un’ingente mole di verifiche. Nel
dettaglio, l’Agenzia ha infatti reso noto che “la portata dei principi contenuti nella
sentenza C-273/13 è da circoscrivere alla fattispecie trattata e, cioè, alla disciplina del
deposito fiscale ai fini IVA.