Confartigianato Trasporti aumenta la pressione per attuare modifiche ai provvedimenti destinati agli autotrasportatori contenuti nel Decreto Stabilità, che attualmente è in fase di analisi alla Commissione Bilancio del Senato. L’associazione degli autotrasportatori artigianali rilancia: “Se la legge di stabilità non cambierà al Senato, è inevitabile il fermo dei servizi di autotrasporto”, afferma il presidente Amedeo Genadani. Già nei giorni scorsi, Confartigianato Trasporti ha chiesto modifiche alla Legge, affermando che avrebbe causato l’espulsione dal mercato di migliaia di piccole imprese di autotrasporto.
La critica dell’associazione riguarda diversi provvedimenti contenuti nell’emendamento presentato dal Governo e già approvato dalla Camera: “Preoccupano i provvedimenti introdotti dall’Esecutivo, così come preoccupano l’incertezza sul mantenimento delle deduzioni forfetarie delle spese non documentate per gli artigiani e il mancato incasso dei rimborsi per i pedaggi autostradali del 2012. Quanto poi all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, designato per il controllo della legalità, dopo la riforma stenta a muovere i primi passi”.
Genedani annuncia anche che saranno presentati emendamenti alla Commissione Bilancio del Senato per difendere le imprese di autotrasporto: “Confidiamo che il Ministro Lupi voglia considerare le sacrosante ragioni degli artigiani del settore e proporre al Senato le necessarie modifiche”. Ma su tale questione si rischia un’ulteriore frattura in Unatras. Infatti, lo scorso venerdì il presidente di Fai Conftrasporto e di Unatras, Paolo Uggè, ha affermato che il Decreto Stabilità va approvato come è, perché eventuali interventi sull’emendamento autotrasporto potrebbe provocare conseguenze controproducenti per la categoria.
Confartigianato, modifiche a Stabilità o fermo autotrasporto
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