Arriva dal Nord America sul porto di Ravenna il grano destinato al mulino Barilla di Pedrigrano, vicino Parma, che serve ad alimentare con semola autoprodotta gli impianti di produzione della pasta. E per giungere a destinazione dall’inizio di questo mese prende il treno direttamente sul porto, grazie a un collegamento ferroviario attivato da Cepim, all’interporto di Parma. Il servizio prevede almeno in partenza due treni dedicati a settimana, ciascuno con 40 container appositamente predisposti per questa particolare tipologia di merce. In pratica quello realizzato da Cepim in collaborazione con Barilla è un servizio intermodale door-to-door, con l’introduzione del grano direttamente nei container posti sul treno in aree coperte dei terminal portuali di Ravenna fino alla consegna nel mulino di Pedrignano.
«Il nuovo servizio – ha spiegato l’amministratore delegato di CePIM spa Interporto di Parma, Luigi Capitani – è stato reso possibile per effetto di una serie di accordi commerciali e di partnership progettuale, che CePIM ha avviato da tempo sia con operatori ferroviari, sia con enti territoriali come la Regione Emilia Romagna e l’Autorità portuale di Ravenna, con cui nello scorso mese di giugno è stata sottoscritta un’intesa per lo sviluppo strategico e operativo tra i due hub – l’Interporto di Parma e il Porto di Ravenna – in termini di nuove connessioni ferroviarie».
«L’importanza dell’avvio di questo collegamento – ha affermato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco – sta certo nell’aver portato a Ravenna due grandi operatori come Barilla e CePIM, ma soprattutto sta nell’avere confermato che il Porto di Ravenna, unico porto della Regione, è una valida, strategica e competitiva porta di ingresso per alcune tipologie di merci, per la movimentazione delle quali il nostro scalo è al primo posto in Adriatico». Di Marco non fa mistero che grazie a questa e ad analoghe iniziative in particolare nel settore agroalimentare «il Porto di Ravenna si candida a divenire l’accesso per le merci che dall’Asia arriveranno in Italia via mare per EXPO’ 2015».