Il testo del decreto Legge 133 del 12 settembre 2014 dovrebbe accelerare la realizzazione di alcune nuove linee ferroviarie, tra cui l’alta velocità Napoli-Bari e il raddoppio dell’asse Palermo-Catania-Messina. Compreso anche il Terzo Valico.
I cantieri dell’alta velocità tra Napoli e Bari dovrebbero partire il 31 ottobre 2015, invece del 1° gennaio 2018 e i lavori dovrebbero concludersi nel 2022. Il programma prevede sette lotti, che saranno resi operativi al completamento di ogni singola tratta. Secondo il progetto, l’alta velocità dovrebbe ridurre il tempo di viaggio tra le due città a un’ora e mezza. Il preventivo è di 6,2 miliardi e il decreto sblocca 4446 milioni già disponibili.
Il raddoppio della ferrovia Palermo-Catania-Messina (oggi a un solo binario) dovrebbe partire nell’ottobre 2015 e dovrebbe concludersi nel 2023, consentendo un aumento della frequenza e della velocità dei treni. Il costo totale è di otto miliardi di euro e il decreto sblocca 2164 milioni già disponibili. I lavori prevedono sei lotti, che saranno progressivamente messi in funzione al loro completamento.
Lo Sblocca Italia rende anche immediatamente utilizzabili i cinque miliardi di euro già disponibili per il contratto di programma 2012-2015 siglato con Rete Ferroviaria Italiana. Sono fondi destinati allo sviluppo e alla sicurezza dell’infrastruttura nazionale, cui si aggiungono altri 220 milioni per la manutenzione straordinaria, previsti dalla parte Servizi del Contratto di Programma 2012-2016.
Altri interventi importanti sono la continuità del nuovo tunnel di base del Brennero (270 milioni) e del Terzo Valico Milano-Genova (200 milioni) e un lotto dell’alta velocità Verona-Padova (90 milioni). Il decreto prevede anche il completamento della copertura del passante ferroviario di Torino (25 milioni); la soppressione dei passaggi a livello lungo l’Adriatico, da Bologna a Lecce (60 milioni), la sicurezza sull’asse Cuneo-Ventimiglia (29 milioni).