Due mercantili naufragati in Gran Bretagna

Due mercantili naufragati in Gran Bretagna

Due mercantili naufragati in Gran Bretagna

Il 2 gennaio 2015, il cargo cipriota Cemfjord è affondato al largo delle coste scozzesi, con otto marittimi dispersi. Il giorno dopo, il ro-ro Hoegh Osaka è stato deliberatamente insabbiato all’isola di Wright, senza causare vittime.  Due gravi incidenti sul mare sono avvenuti nel volgere di 48 ore nelle acque britanniche. Uno è impressionante per le dimensioni della nave, la Hoegh Osaka (nella foto in navigazione) della compagnia Hoegh Autoliners, specializzata nel trasporto di autoveicoli nuovi. La nave aveva lasciato il porto di Southampton il 3 gennaio 2015 e cinquanta minuti dopo era insabbiata e inclinata di 52 gradi a Bramble Bank, nel Solent, ossia il canale che separa lo Hampshire dall’Isola di Wright. L’incidente non ha coinvolto altre imbarcazioni e l’intero equipaggio di 25 persone è stato salvato indenne. Sono già state avviate le indagini per individuare le cause dell’incagliamento.
In una conferenza stampa indetta il 4 gennaio, Ingar Skiake (Ceo della società Höegh Autoliners che utilizza la ro-ro) spiega che “La nostra nave ha subito un grave sbandamento poco dopo essere uscita dal porto, quindi il pilota e il comandante hanno deciso di salvare la nave e il suo equipaggio insabbiandola sulla riva”. La compagnia precisa che è presto per comprendere la causa dello sbandamento. “Ora stiamo svolgendo un impegnativo lavoro per liberare la nave dal Bramble Bank senza intralciare il traffico marittimo del porto di Southampton”. La stiva era carica solo per un terzo della sua capacità (circa 1400 veicoli) e non si registrano fuoriuscite di carburante o altro materiale pericoloso.
La Hoegh Osaka (IMO 9185463) è una ro-ro per autoveicoli nuovi varata dal cantiere Mitsui Engineering & Shipb nel 2000, che ha una capacità di 5400 ceu e batte bandiera di Singapore, essendo di proprietà della Wallem Shipmanagemnt Singapore. Höegh Autoliners è uno dei maggiori trasportatori marittimi di autoveicoli e la sua flotta comprende oltre sessanta PCTC (Pure Car and Trucls Carriers), che viaggiano in tutto il mondo. Nel 2013, la compagnia ha trasportato oltre due milioni di ceu.
Completamente diverso – per dimensioni della nave, dinamica ed esito – è il naufragio del cargo con bandiera cipriota Cemfjord, avvenuto venerdì 2 gennaio, di cui non si conoscono le circostanze, perché l’equipaggio di otto uomini è disperso. L’ultimo avvistamento del Cemfjord in navigazione è avvenuto alle 13:00 di venerdì, poi alle 14:00 del hiorno successivo l’equipaggio del traghetto Hrossey ha visto la sua prua emergere dal mare a circa dieci miglia ad est di Pentland Skerries, un arcipelago disabitato al largo della Scozia. Dopo aver lanciato l’allarme, sono iniziate le ricerche dei dispersi degli otto marittimo a bordo, sette polacchi e un filippino. Nella notte di domenica 4 gennaio, le ricerche sono state sospese senza aver individuato alcuna traccia degli uomini. Si sta indagando sulle cause del naufragio, avvenuto in pessime condizioni di mare e con forte vento.
Il Cemfjord (IMO 8403569) è un cargo specializzato nel trasporto di cemento. E’ usato alla compagnia marittima tedesca Brise, che ha sede ad Amburgo. In una nota diffusa dopo l’incidente, la stessa Brise informa che la nave è stata varata nel 1984 come general cargo e convertita nel 1998 per il cemento. Aveva caricato 2000 tonnellate di cemento nel porto danese di Aalborg ed era diretta in quello britannico di Runcorn, dove doveva arrivare la mattina del 5 gennaio. La compagnia precisa che il Cemfjord aveva completato con successo le ispezioni a dicembre 2014.